
17 Nov SERVER VPS, velocità e sicurezza allo stato puro per il tuo sito web
Al giorno d’oggi il web è sicuramente uno dei migliori strumenti di comunicazione esistenti, poichè è semplice da usare, veloce e permette di “raggiungere” qualsiasi parte del mondo in pochi attimi. Sono tantissimi gli utenti che ne fanno uso quotidianamente, dai privati alle aziende. Quando un’azienda vuole incrementare la propria visibilità, sceglie sicuramente il web come strumento per pubblicizzarsi al meglio. Alcuni degli elementi sicuramente fondamentali per un sito web sono la grafica, i contenuti e la compatibilità con tutti i dispositivi di visualizzazione (smartphone, laptop, tablet); molto spesso però, vengono sottovalutati degli aspetti che solo i “tecnici” saprebbero notare, vale a dire la velocità e la sicurezza dei dati.
In genere tutti coloro i quali vogliono creare un sito web e necessitano di uno spazio web da acquistare, optano per servizi di hosting condiviso a prezzi sicuramente vantaggiosi, senza conoscere i difetti e i rischi di queste soluzioni architetturali. I siti web risiedono su dei computer connessi alla rete internet che prendono il nome di server poichè custodiscono al loro interno delle risorse consultabili da remoto, tra le quali vi sono ad esempio i siti web.
Quando un utente decide di acquistare un piano di hosting condiviso significa che sta acquistando una porzione di spazio di un server all’interno del quale sono presenti altri siti web, non solamente il proprio. Da questo scaturisce che il server in oggetto debba gestire tutte le richieste relative ai siti presenti nella propria memoria fisica, con tutti i problemi annessi e connessi. Il primo problema che si può notare quando si utilizza un servizio di hosting condiviso per un sito web corposo come ad esempio un grosso sito vetrina o un e-commerce è l’inevitabile lentezza. Questo è dovuto al fatto che le risorse hardware del server vengono condivise da tutti i siti web che risiedono sul medesimo server! Altro grosso handicap dell’hosting condiviso è l’impossibilità di effettuare importanti personalizzazioni e configurazioni a livello sistemistico, come la scelta del sistema operativo presente sul server o la configurazione del software relativo al web server, il firewall, i virtual hosts e tanto altro. Tuttavia questa soluzione ha dei costi particolarmente contenuti ed è indicata a quelle piccole imprese che non hanno grosse pretese, in più non necessita di particolari conoscenze tecniche di protocolli di rete da parte del webmaster poichè la configurazione di questo tipo di server è interamente a carico dell’azienda che fornisce il servizio. Il webmaster ha quindi un accesso molto limitato alla macchina server, ad esempio non può accedervi col protocollo SSH. Il prezzo da pagare però è dato dalla velocità ridotta e dalla impossibilità di configurare a fondo il tessuto relativo alla sicurezza informatica del server.
Il discorso è notevolmente diverso per un server VPS (Virtual Private Server). Il server VPS è un particolare server virtuale presente all’interno di una infrastruttura cloud che ha delle prestazioni reali e garantite all’acquirente, tra le quali il processore, la memoria RAM e la banda di ricezione e invio dei dati. Il server cloud viene generato tramite delle tecnologie di virtualizzazione che permettono di creare dei server virtuali a partire da server fisici. In sostanza, le aziende che forniscono servizi di web hosting VPS possiedono una serie di server fisici che vengono “divisi” tramite le tecnologie di virtualizzazione in tanti server virtuali con prestazioni ben definite e garantite al cliente finale. Il possessore del server VPS sarà l’unico a poter gestire il proprio server VPS e potrà curare la sua configurazione nel minimo dettaglio, a partire dall’installazione del software per il server web, fino all’installazione e la configurazione del database, del CMS (es. WordPress), del firewall, il settaggio delle directory e dei permessi di lettura/scrittura, la configurazione delle aree riservate e tanto altro. La velocità e la sicurezza in questo caso sono garantite nella maniera più assoluta. Tuttavia è strettamente necessario che il webmaster abbia delle profonde conoscenze tecniche di networking, programmaziond e shell scripting; inoltre l’accesso alla macchina server in questo caso è a 360 gradi, poichè è garantito dal protocollo SSH, oltre che RDP o SFTP se opportunamente configurati. Per le grosse reti aziendali, è possibile installare e configurare delle reti VPN per creare delle reti cifrate aventi come nodo di accesso il server stesso, con svariate applicazioni e vantaggi. Con i server VPS la sicurezza può essere gestita a monte, configurando opportunamente il firewall con le proprie preferenze. Anche il prezzo è sicuramente più alto rispetto ad un servizio di hosting condiviso, ma il gioco vale sicuramente la candela, specialmente per aziende che hanno siti internet particolarmente corposi e “assetati” di prestazioni, come e-commerce, oppure contenenti sistemi informativi complessi, come sistemi di prenotazione online.
In parole povere, l’hosting condiviso è adatto a piccole realtà imprenditoriali senza grosse pretese prestazionali, è economico e non necessita di particolari competenze tecniche del webmaster per la gestione del server, infatti potrebbe andar bene anche un grafico/web designer. Il tutto però condito con le limitazioni del caso, vale a dire limiti in velocità e sicurezza in certi casi, a causa dell’impossibilità di configurazione completa.
Il server VPS è una soluzione sicuramente molto più avanzata dal punto di vista tecnologico, garantisce velocità, robustezza e sicurezza ma richiede prezzi più alti e personale qualificato che sappia gestire e configurare questo tipo di server. Il webmaster in questo caso deve avere conoscenze tecniche che vanno dalle reti di telecomunicazioni, alla programmazione e al shell scripting.
Dott. Francesco Ramunno
Dottore in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni
Consulente informatico presso lo “Studio legale Massafra” (www.studiolegaleavvmassafra.it)
Architetto Maria Boldini
Posted at 18:30h, 19 novembreOttimo articolo….
Complimenti!
Francesco Ramunno
Posted at 23:16h, 19 novembreGrazie mille!